I fratelli Marquez collaudatori per un giorno. A una settimana di distanza dalla giornata di test sul circuito di Jerez de La Frontera, emerge che oltre che Marc anche Alex ha ricevuto istruzioni da Ducati di provare alcune componenti nuove, nonostante il team Gresini gareggi con la moto del 2023.
A raccontarcelo è Motorsport.com: "La Casa ce lo domanda spesso e noi verifichiamo il comportamento di parti che serviranno per il futuro. E' una sorta di do ut des. Se tu ti presti a questo impegno in più, è possibile che riceverai indietro qualcosa. In Spagna abbiamo testato delle soluzioni per capire quale direzione prendere, ma le nostre sono solamente indicazioni".
Il dare per avere è certamente una strategia furba da adottare e già in tempi brevi potrebbe portare a raccogliere dei frutti. Se al termine del GP iberico, l'otto volte iridato aveva ipotizzato l'arrivo di qualche aggiornamento per la loro GP23, il 28enne è stato più evasivo: "Posso solo dire che abbiamo potuto saggiare alcune novità ed è stato bello. Saranno cose che certamente potranno tornare utili".
Parlando in generale del turno arrivato proprio il giorno successivo ad un buon quarto posto, il due volte campione del mondo ha riflettuto: "A me piace fare i test e se questi vengono appena dopo una corsa finita bene è ancora meglio. Quando le cose vanno male ci si focalizza sui problemi incontrati. In frangenti del genere, invece, diventa più semplice fare progressi. E' dunque importante essere in pista quando si è reduci da un weekend che ha fornito risultati".
Ora che sono trascorsi un po' di mesi dal primo approccio con questa moto, quali sono le sensazioni? Ecco, infine, la sua risposta: "Quella vecchia era facile da portare al limite. Questa è superiore in termini di potenziale, ma dobbiamo ancora conoscerla. Credo che la giornata extra di attività ci abbia consentito di fare qualche progresso ulteriore in prospettiva Francia e Italia".