Tu sei qui

Moto2, Pirelli, il ritorno: dalla Cagiva di Mamola, alla Superbike di Flammini

Nel 1988 la C588 di Randy Mamola montava pneumatici Pirelli nella classe 500, nel 2004 lo sbarco in Superbike. Oggi il ritorno ufficiale nel motomondiale

Moto2: Pirelli, il ritorno: dalla Cagiva di Mamola, alla Superbike di Flammini

Nessuno vuole più una guerra delle gomme, nei campionati di vertice di motociclismo ed automobilismo, ed è bello ricordare che il primo campionato a sposare la filosofia del monogomma è stata la Superbike, grazie alla visione futuristica di Maurizio Flammini.

Era il 2004 quando la collaborazione fu firmata. Ma la casa italiana collaborò con Cagiva - pilota Randy Mamola - già nel 1988. Quindi si tratta di un ritorno. Pirelli dunque festeggia vent'anni in veste di fornitore unico di pneumatici per tutte le classi del campionato mondiale di Superbike.

Una collaborazione esclusiva che ha permesso lo sviluppo della gamma Diablo Superbike e Diablo Supercorsa. Con questi pneumatici sono state disputate 1.105 gare per un totale di 18.891 giri e 2,9 milioni di chilometri percorsi in gara, pari a quasi otto volte la distanza che separa la Terra dalla Luna.

Alla realizzazione di queste gomme hanno partecipato piloti che hanno fatto la storia della Superbike, di cui ben undici con Pirelli hanno vinto almeno un titolo iridato nella classe regina: James Toseland, Troy Corser, Troy Bayliss, Ben Spies, Max Biaggi, Carlos Checa, Tom Sykes, Sylvain Guintoli, Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e il campione del mondo in carica Álvaro Bautista.

Una traduzione onusta di gloria che ora prende il posto di Dunlop, che negli anni 60 e 70 dominava il motomondiale con i suoi mitici Dunlop ‘triangular’, KR 73, KR 76, KR 83 le cosiddette gomme ‘a pera’ per la loro forma particolare nata per offrire il massimo dell’aderenza nelle pieghe (massimo a 45°!) con il minimo di superficie di attrito in rettilineo.

Dunlop è stata il fornitore unico della classe 250cc Moto3 a quattro tempi dal 2012 e del Campionato del Mondo Moto2 da 765cc dalla sua nascita nel 2010.

Solo nella classe della quarto di litro, il produttore di pneumatici, fondato nel 1888, ha collezionato 17 titoli mondiali. Attualmente Dunlop, presente nel paddock dei Gran Premi dal 1949, è anche fornitore di pneumatici nelle serie junior "Road to MotoGP" Red Bull MotoGP Rookies Cup, Idemitsu Asia Talent Cup, Honda British Talent Cup e Northern Talent Cup. E da quest’anno è anche fornitore unico nel CIV, mentre Pirelli ha preso il controllo del National una serie apparentemente meno importante dell’italiano che però totalizza un maggior numero di iscritti.

Ma è vero che questo improvviso interesse della Pirelli per le classi cadette del motomondiale è dovuto ad un raffreddamento dell’interesse per la F.1?

La situazione in realtà non è chiara: Pirelli ha preso il posto di Bridgestone in F.1 nel 2011 ed è anche fornitore unico del mondiale Rally, oltre che del mondiale motocross MXGP e MX2. Pirelli è stata presente in Formula 1 dal 1950 al 1958, poi dal 1981 al 1986, dal 1989 al 1991 e ora ininterrottamente dal 2011.
Attualmente comunque la sua divisione due ruote è capace di stare in piedi da sola e indipendente nelle sue scelte strategiche.

E’ vero però che nella massima formula dell’automobilismo ora deve affrontare la forte concorrenza di Bridgestone nella gara d'appalto per diventare fornitore unico per il 2025.

Difficile dire quale sia l’interesse di Pirelli in un campionato nel quale sono rimasti due soli costruttori, Kalex e Boscoscuro, perché aziende come Suter, NTS, TSR, KTM e MV Agusta si sono ritirate.

E’ vero però che recentemente il mercato delle due ruote si sta indirizzando verso cilindrate meno impegnative. E l’interesse delle case, come Aprilia con la sua 660 Extrema e Yamaha con la nuova R7, lo testimoniano.

Per il momento non c’è invece alcun movimento relativo alla classe regina visto che Michelin, che ha preso il posto di Bridgestone nel 2016, ha un accordo con Dorna che scade nel 2026, proprio alla vigilia della prevista revisione del regolamento tecnico della MotoGP.

Articoli che potrebbero interessarti