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Ducati vince nel Cross a Mantova: il racconto di Paolo Ciabatti

L’INTERVISTA – “Abbiamo affrontato questa sfida con la stessa filosofia MotoGP e Superbike. Nella seconda parte di stagione faremo una wildcard nel Mondiale e con Cairoli stiamo parlando per fargli correre una gara. La MotoGP? Per ora non sento più di tanto la mancanza, il cross è più genuino”

News: Ducati vince nel Cross a Mantova: il racconto di Paolo Ciabatti

Con l’avventura nel mondo del cross Ducati ha scritto una nuova pagina della sua storia. In occasione del weekend di Mantova, primo appuntamento del Campionato Italiano, Alessandro Lupino ha fatto brillare i colori della Rossa, conquistando uno storico trionfo in occasione di Gara 1.

Oltre al pilota viterbese e a tutto il team che lo ha supportato, tra gli artefici del successo c’è Paolo Ciabatti, che da quest’anno dirige l’attività nel cross dopo aver lasciato l’incarico in MotoGP. Per certi versi fa quasi strano ritrovare il manager torinese sullo sterrato, nonostante per anni lo abbiamo visto nel paddock del Motomondiale.

Proprio con lui abbiamo condiviso una chiacchierata in merito al recente weekend in terra mantovana.

“Ovviamente siamo molto entusiasti per questo inizio – ci ha detto Ciabatti – mi auguravo di partire col piede giusto nel cross e penso che tutto il nostro gruppo abbia svolto un grande lavoro. Non dobbiamo infatti dimenticarci che il nostro progetto nell’off road è partito da poco e soltanto lo scorso anno la moto è scesa in pista per i primi test. Questo aspetto tengo a sottolinearlo, dato che lo sviluppo della 450 non è ancora concluso”.

Paolo, hai vinto prima nel cross che in MotoGP.
“Ovviamente sono due contesti diversi. A Mantova abbiamo fatto un primo passo, vincendo una gara del Campionato Italiano, ma il percorso è ancora lungo. Dopo la Superpole del sabato, domenica Lupino ha dominato Gara 1 mentre resta il dispiacere per Gara 2, dove è stato difficile rimontare dalla ventesima posizione. Dentro di noi c’è però la consapevolezza che la strada tracciata sia quella giusta e non resta che seguirla”.

Lupino ha definito la moto un mostro: quanto c’è di MotoGP e Superbike in questa vittoria?
“Nonostante il gruppo di lavoro sia autonomo, abbiamo affrontato lo sviluppo della nuova moto con la stessa filosofia adottata in MotoGP e Superbike, grazie ad un continuo scambia di informazioni a conferma della sinergia interna a Ducati Corse. L’intento è quello di avere una moto vincente e performante in modo da consentire al nostro cliente di avere un prodotto di alto livello, acquistabile a partire dal prossimo anno”.

Di sicuro non c’è miglior biglietto da visita in vista dell’avventura che vi attende nel Mondiale.
“Come ho detto prima il progetto è ancora in fase di sviluppo e ci sono diversi aspetti da affinare, come ad esempio le sospensioni, che nel mondo del cross hanno un valore di grande rilevanza. Con noi c’è Showa e stiamo lavorando per rendere la nostra moto ulteriormente performante”.

A proposito di Mondiale: in molti si aspettano un primo assaggio.
“Non nego che stiamo parlando per svolgere una wildcard nella seconda parte di stagione. Al momento non abbiamo ancora deciso a quale round partecipare, ma ci faremo trovare pronti per l’appuntamento”.

Quando vedremo Cairoli in gara sulla Ducati?
“Innanzitutto ringrazio Tony, perché assieme a Lupino hanno condotto uno straordinario lavoro di sviluppo sulla Ducati. Con Cairoli abbiamo parlato di questa possibilità e so che a lui farebbe molto piacere disputare una gara con la 450. Penso che tutti vorrebbero vederlo in azione con la nostra moto. Quello che posso dire è che lui si sta allenando molto per essere al top della forma e al tempo stesso noi dovremo impegnarci per consentirgli di essere nella posizione migliore una volta che salire sulla Ducati”.

Sei rimasto sorpreso dal richiamo che ha fatto la vostra vittoria?
“Dico solo una cosa: gli Organizzatore del weekend di Mantova sono rimasti davvero contenti della nostra partecipazione, perché a Mantova c’era il triplo del pubblico rispetto allo scorso anno”.

Nel 2025 è atteso il vostro debutto nel Mondiale. Che Ducati sarà? Avete già in mente qualche pilota?
“Ovviamente nel Mondiale troveremo squadre super competitive come KTM, Honda, Kawasaki e Yamaha. Il nostro obiettivo è quello di entrare da protagonisti puntando inizialmente ai primi cinque posti della classifica. I piloti? Abbiamo già iniziato a parlare con qualcuno e il nostro interesse è rivolto a quelli attualmente presenti in top five”.

Probabilmente il cross è la tua vera casa Paolo, ma quanto fa strano esserci tornato dopo tanti anni nel Motomondiale?
“Per me è una sorta di ritorno alle origini, perché è da lì che tutto è iniziato. È un paddock diverso, più genuino rispetto a quello del Motomondiale, dove trovi il vero appassionato. La MotoGP è stata una fantastica avventura, che porterò sempre nel cuore, condita da tanti successi e persone meravigliose incontrate nel tempo, ma ora sono qua nel mondo del cross”.

Ti manca la MotoGP?
“Per ora non ne sento più di tanto la mancanza"

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