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Come da copione, ad aggiudicarsi la prima pole position dell’anno ci ha pensato Sofuoglu con uno strabiliante 1’33”142.
Il compagno di squadra Krumenacher, nonostante un’ottima sessione di qualifica, è “solo” terzo a 1’33”664. Da notare, però, come sia stato il primo dei piloti ad uscire in pista, facendo segnare subito un tempo di 1’33”4, lo stesso fatto proprio da Sofuoglu nel warm up.
Tra i due si inserisce a sorpresa Jacobsen, pagando però un ritardo di ben mezzo secondo.
Bravissimo anche il debuttante Caricasulo, che passa dalla seconda posizione della SP1 alla quarta della SP2, seguito da un ottimo Zanetti, che proprio sul finale riesce a passare quinto, seguito dal connazionale Baldolini.
Gamarino, dopo avere ottenuto la prima posizione in SP1, chiude la SP2 in settima posizione.
Caduta senza conseguenze per Cluzel, costretto a tornare ai box, ma riesce comunque a chiudere ottavo.
Continua ad impressionare la rookie Ryde, che ottiene una meritatissima nona posizione.
A chiudere la SP2 ci pensano Smith, Terol e Wahr, che però pagano un ritardo di 2 secondi dalla vetta.
Come anticipato la SP1 è stata dominata dai due Italiani Gamarino e Caricasulo, che si qualificano per la SP2 girando in 1’34” basso, nonostante le continue insidie di West e Jezek, che si piazzano alle loro spalle.
Non riesce a fare il guizzo Luke Stappleford, che paga un ritardo di quasi 3 decimi, a causa anche di una Honda che pare tutt’altro che stabile alla curva 11.
L’ex pilota 125 e Moto3 Khairuddin si piazza alle spalle di Wagner, con Gino Rea e Okubo che chiudono la classifica.
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