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“Sulle piste dove non abbiamo chattering riusciamo ad essere veloci fin dal primo giro. Aragon è una di queste”.
Marco Melandri ha cominciato il week end spagnolo nel migliore dei modi. Biaggi per adesso è più consistente come ritmo ma da qui a domenica tante cose possono cambiare.
“In effetti la consistenza di prestazione ancora non ce l'abbiamo ma abbiamo tempo per provare a sistemare la situazione. La situazione è delicata specie all'anteriore che dopo pochi passaggi va in crisi.”
Tu davanti, gli altri inseguono. E' stato un venerdi veritiero?
“I distacchi in effetti sono molto più ampi del normale, forse è effetto del caldo che rende tutto più difficile. Con 60°C di temperatura sull'asfalto, se vai in crisi d'aderenza esci troppo piano dalle curve e qui paghi tantissimo. Poi c'è il fattore test: noi e Biaggi abbiamo fatto due test qui ad Aragon (a marzo scorso e la scorsa settimana, ndr) quindi è logico che il venerdi siamo partiti più sparati di altri.”
Chi potrebbe tornare sotto?
“Haslam di sicuro. Checa non so, anno scorso aveva girato forte (stabilendo anche il record in gara in 1'58”862, ndr) ma oggi pare che abbia avuto qualche problema. Siamo solo a venerdi, è domenica il giorno che conta.”
